I VANTAGGI DEL SENTIR BENE

L’ipoacusia non trattata è il primo fattore di rischio per la demenza. L’utilizzo di apparecchi acustici riduce in maniera importante il rischio di demenza derivante da una perdita dell’udito. La demenza si riferisce ad uno spettro di disturbi cerebrali, che coinvolgono deficit cognitivi, ma variano molto in termini di cause, sviluppo e prognosi.

Si tratta di qualcosa in più di una semplice alterazione della memoria ed infatti comporta una serie di disturbi in diverse aree cognitive. Nella categoria clinica della demenza, il morbo di Alzheimer è il tipo più comune, con circa il 50-70% dei casi. La prevalenza delle perdite uditive è stimata per il 30-40% nella popolazione di età compresa tra 65 e 74 anni e tra il 50% e l’80% della popolazione dai 75 anni in su.

Le problematiche più comuni per chi soffre di problemi di udito sono:

difficoltà di dialogo in ambienti affollati o rumorosi, difficoltà di comprensione dei discorsi con più persone, difficoltà a sentire al telefono o tramite apparecchiature tecnologiche, difficoltà nello svolgere contemporaneamente più attività e nell’ascoltare musica o guardare la tv.

La perdita d’udito, infatti, contribuisce ad aumentare gli effetti dei deficit cognitivi aggravando, talvolta, il normale declino e rendendolo più veloce.
Infatti il calo uditivo, se non trattato, spesso porta ad un progressivo isolamento del soggetto, con conseguenze sul suo benessere psico-sociale. Il soggetto che ne soffre può ritrovarsi a vivere stati di ansia, solitudine e depressione.

Un buon udito fornisce stimoli al cervello e consente così una migliore cognitività. Inoltre permette di mantenersi attivi in quanto ad interazioni sociali, con un conseguente miglioramento dell’umore e delle emozioni positive che ne conseguono, e permette al soggetto di vivere situazioni quotidiane o extra ordinarie che tendono ad evitare coloro che vivono il disagio causato da un’ipoacusia.

Sentire bene allena, stimola il cervello e facilita l’orientamento

Con un conseguente senso di sicurezza nel soggetto che gli permette di svolgere in autonomia le proprie attività. Il soggetto dotato di buon udito è più socievole, autonomo, e a proprio agio nella vita di tutti i giorni. Insomma, più felice.

Tutti gli specialisti in ambito audiologico concordano sul fatto che tutti i soggetti con problemi uditivi debbano essere sottoposti a test uditivi, e invitano pertanto alla prevenzione.

Chiunque sospetti di un calo dell’udito, indipendentemente dall’età in cui esso si manifesta nel soggetto, può evitare di incorrere in problematiche a livello cognitivo agendo tempestivamente. I controlli dell’udito periodici, soprattutto in età avanzata, sono il miglior strumento per prevenire il declino cognitivo, e vivere una vita piena e soddisfacente.

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